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COME LIBERARSI DALL'INSONNIA

INSONNIA - 16/01/2020

“Sono le notti che mi tormentano, perché lì i pensieri mi girano in testa senza sosta e non mi fanno dormire.” 

Il protocollo che utilizzo per aiutare le persone a liberarsi    dall' insonnia è un modello di intervento breve che ha efficacia sul medio-lungo termine, non presenta effetti collaterali e i risultati vengono mantenuti nel tempo;  l'applicazione del protocollo è trasversale al genere, età e può essere affiancato a terapie psicologiche già in atto. 

L'obiettivo del protocollo è trattare l'insonnia e comprendere come si alimenta il circolo vizioso che determina la persistenza di questo problema, agendo sulla ridefinizione dell'igiene del sonno, implementando il benessere percepito e migliorando la qualità della vita della persona. 

E' quindi necessario lavorare sulle percezioni disfunzionali: viene introdotta dolcemente l’idea che non sia l’Insonnia in quanto tale a provocare danni fisici, ma la totale carenza di sonno prolungata; viene smontata l’idea che il sonno possa essere un fenomeno volontario, una azione come le altre, mosse da un’intenzione che stimola qualche muscolo corporeo. L’intervento si sviluppa quindi durante il colloquio, ristrutturando le percezioni disfunzionali, e tramite l’uso di peculiari prescrizioni comportamentali basate su logiche non lineari (paradossali o contraddittorie).

PRINCIPALI TECNICHE DI INTERVENTO:

-Restrizione del sonno

Si basa su una rilevazione del tempo di sonno prolungata per almeno una settimana (effettuabile mediante diari del sonno) e su una successiva riduzione del tempo trascorso a letto (TIB) alla quantità solitamente dormita ininterrottamente.

Scopo: ottimizzare il rapporto tra tempo trascorso a letto e tempo di sonno.

-Controllo degli stimoli 

Spesso alcuni stimoli ambientali, temporali e mentali relativi all’addormentamento sono divenuti "segnali" non di sonno bensì di veglia. La strategia terapeutica consiste nell'estinguere le associazioni disfunzionali e nell'instaurare associazioni che favoriscano il sonno.

Scopo: Riassociare il letto al sonno

-Ristrutturazione 

Cambiamento delle percezioni rigide della persona che inducono alle sue reazioni patologiche.

Scopo: Ridefinire le idee irrazionali quali, ad esempio:

• Per stare bene ho bisogno di dormire almeno 8 ore

• Se non dormo almeno 8 ore domani sarò uno straccio

• Se non dormo almeno 8 ore domani non riuscirò a svolgere in modo efficiente il mio lavoro

Affiancate a queste tecniche c'è la cosiddetta Igiene del sonno, che consiste nella modificazione di abitudini e di comportamenti in base a principi e regole razionali rispetto alla fisiologia del ciclo sonno- veglia.

Ad esempio: 

-Abolire i sonnellini diurni e regolarizzare gli orari di sonno.

-Estinguere i comportamenti disadattivi (non assumere sostanze stimolanti (nicotina) o deprimenti il sistema nervoso (alcol) prima di andare a letto).

-Adottare comportamenti compatibili con il sonno (fare attività fisica regolare) e introdurre miglioramenti nell’ambiente di sonno.

Le tecniche vengono integrate per raggiungere i seguenti obiettivi:

-Migliorare la qualità del sonno (Aumentare la durata, la continuità e l’efficienza del sonno).

-Ridurre il disagio emotivo, cognitivo e sociale che caratterizza la veglia.

-Ripristinare il senso di controllabilità del proprio sonno.

-Eliminare abuso e dipendenza dagli ipnotici (non l’uso).


Per approfondimenti:

Il trattamento cognitivo-comportamentale dell'insonnia. Linee guida per la pratica clinica





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