Autostima e autorealizzazione

Autostima e autorealizzazione

"Ci sei solo tu con quella porta davanti e un tiro da segnare
che aspetta per svelargli se tutti quei sogni per cui tu corri
li meriti davvero o son solo illusioni folli"
Tu corri - Gemelli diversi



Sei una persona che si arrende molto facilmente quando si tratta di raggiungere un obiettivo, soprattutto quando si incontrano delle difficoltà?
Cambi idea facilmente quando senti un parere contrario a ciò che pensi?
Di fronte alle critiche, sei molto sensibile all’intensità e alla durata del disagio provocato?
Al contrario sei una persona che tende ad avere aspettative irrealistiche?
Tendi a prendere decisioni azzardate o a fare il cosiddetto “passo più lungo della gamba” ?
Sperimenti momenti di forte sconforto, confusione e demoralizzazione?

Potresti soffrire di bassa o alta autostima.

L’autostima consiste nell’atteggiamento che la persona ha verso se stesso, frutto di una valutazione tra l’immagine che ha di sé e l’immagine di ciò che si vorrebbe essere.
Maggiore è la distanza tra quello che pensiamo di essere e quello che vorremmo essere, maggiore sarà l’insoddisfazione e il disagio che sperimentiamo.
A tutti e sicuramente anche a te, è capitato nella vita di sottovalutare le tue potenzialità, guardare più al fallimento che ai tanti successi ottenuti, non aver fiducia nelle tue abilità. Tutto ciò è normale. Quando però queste sensazioni sono costanti e ripetute nel tempo, può nascere un vero e proprio blocco: la persona comincia a sentirsi, in un certo senso, non all'altezza della propria stessa esistenza. Quello che si crea è, in altri termini, un vero e proprio circolo vizioso: io mi aspetto troppo da me, provo ad impegnarmi, ma siccome non ottengo ciò che mi aspettavo, penso sia colpa del poco impegno. Allora aumento ancora di più le mie aspettative, ma così facendo continuo a non raggiungerle. Il risultato è che credo sempre meno nella mia capacità di ottenere risultati e quindi tenderò a evitare situazioni in cui sono richieste capacità che penso di non avere, per il timore di sbagliare o di fare brutta figura.
Esiste però anche un rovescio della medaglia: coloro che hanno un’ autostima elevata e che spesso tendono a voler sperimentare situazioni anche al di sopra delle loro reali capacità, con il rischio di una caduta a picco della stima personale o un’ attribuzione di responsabilità alle circostanze esterne per spiegare i propri fallimenti.

Quindi cosa fare? Non esistono ricette pre-confezionate per aiutare una persona a credere più in se stessa. In terapia è possibile lavorare sulla propria autostima, sulla propria auto efficacia e sulla propria auto realizzazione individuando i pensieri disfunzionali che mantengono il problema, sperimentando percezioni di sé alternative e ristrutturando l’idea che abbiamo di noi e degli altri: perché non dimentichiamoci che l’autostima spesso è correlata al giudizio delle persone che ci circondano.

STRATEGIE per costruire la propria autostima:

  • Prevedi di faticare
  • Accetta le tue fragilità
  • Poniti degli obbiettivi realistici
  • Affronta le situazioni
  • Preparati / studia / migliora sempre te stesso
  • Concediti di fallire
  • Impara a dire “no

Comincia ad allenarti, sapendo bene che puoi sempre diventare la migliore versione di te stesso.

E se hai affrontato questa problematica, mi farebbe piacere se tu avessi voglia di condividerlo: la tua esperienza può essere d’aiuto per molte persone. Lascia un commento nella mia Pagina Facebook

"Il valore, quando è sfidato, si moltiplica"

L. A. Seneca (filosofo)

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