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DISTURBI DA MANCATO ADATTAMENTO

DISTURBI D' ANSIA - 18/04/2021

"L’acqua di un fiume si adatta al cammino possibile, senza dimenticare il proprio obiettivo: il mare".

I Disturbi dell’Adattamento si presentano quando una persona che è stata recentemente esposta a una o più fonti di stress non riesce ad “adattarsi” all’esperienza (cambio lavoro, nascita, trasloco, abbandono sentimentale, malattia…) ma sviluppa una risposta emotiva e comportamentale anomala.

Le esperienze stressanti possono essere eventi singoli, come la fine di una relazione sentimentale, la perdita del proprio lavoro o il trasferimento in un altro paese, o molteplici, come problemi finanziari e nella vita di coppia. Alcuni di questi eventi stressanti posso essere associati a transizioni tra diverse fasi della vita della persona (ad esempio, inizio della scuola, nascita di un figlio, pensionamento), mentre altri possono riguardare non solo l’individuo, ma un’intera comunità (disastri naturali, situazioni di crisi economica, ecc.). I Disturbi dell’Adattamento possono svilupparsi anche in seguito alla morte di una persona cara, tuttavia le caratteristiche cliniche presentate non devono essere riconducibili a una normale reazione di lutto.

QUALI SONO I SINTOMI?

Spesso le persone diventano tristi, arrabbiate o sconvolte quando accadono cose spiacevoli. Tali reazioni non sono considerate un disturbo a meno che la reazione sia più intensa di quanto normalmente previsto nella cultura della persona, o quando la capacità della persona di funzionare in ambito sociale, lavorativo, scolastico o in altre aree importanti della vita dell’individuo,  sia significativamente compromessa.

La persona  può manifestare un umore depresso, tristezza, preoccupazione, ansia, insonnia e bassi livelli di concentrazione. Questi sintomi emotivi (la marcata sofferenza sperimentata, l’umore depresso, l’ansia, ecc.) e comportamentali (problemi in ambito sociale e occupazionale) si sviluppano a seguito di un recente evento stressante; si riscontrano alti livelli di sofferenza, che sono sproporzionati rispetto alla gravità/intensità dell’evento stressante. 

I Disturbi dell’Adattamento insorgono a seguito di eventi stressanti caratterizzati da qualsiasi livello di gravità, quindi non necessariamente di natura estrema. Come accennato all’inizio, questi disturbi rappresentano una risposta disadattiva a breve termine a tali eventi.

COSA FA LA PERSONA AFFLITTA DA QUESTO DISTURBO PER CERCARE UNA SOLUZIONE?

Le tentate soluzioni di questo disturbo sono quelle tipiche dell’ansia (evitamento, richiesta d’aiuto e socializzazione) e della depressione ( rinuncia, vittimismo, delega) a seconda di quale di questi due disturbi diventi prevalente.

COSA FANNO LE PERSONE INTORNO (AMICI, FAMILIARI, COLLEGHI…) PER AIUTARE IL LORO CARO?

Cercano di fargli vedere i lati positivi, lo sostengono sostituendolo nei compiti che deve svolgere, lo ascoltano, tentano di convincerlo che potrà andare avanti. Succede molto spesso, però che tutti questi interventi non portino nessun risultato positivo, anzi, facciano sentire la persona ancora più incompresa e incapace di reagire.

E’ POSSIBILE GESTIRE IL PROBLEMA? 

Come per tutti i disturbi d’Ansia e non solo, lo psicoterapeuta attraverso strumenti specifici che vanno ad interrompere le tentate soluzioni disfunzionali e, di conseguenza, la struttura che mantiene il disturbo, aiuta la persona a imparare a gestire il problema.

E'  consigliabile ricorrere a un supporto psicologico per diverse ragioni:

abbreviare la durata del distress psicologico esperito;

ridurre i sintomi cronici quando il fattore di stress è prolungato;

rafforzare la propria resilienza psicologica in vista di stressor ricorrenti;

prevenire la comparsa di altre condizioni più invalidanti, ad esempio l’insorgenza di un franco episodio depressivo.


COSA SI PUÒ FARE FIN DA SUBITO? 

Prendersi cura di sé cercando di mantenere un programma sano di alimentazione, riposo ed esercizio fisico

Un coscienzioso approccio alla cura di sé mira a ridurre lo stress, la noia, la rabbia, la tristezza e l'isolamento che le persone normalmente vivono. Se le circostanze lo consentono, gli individui devono stilare e seguire un normale programma giornaliero, per esempio, alzarsi, fare la doccia, vestirsi, uscire e fare una passeggiata, preparare e mangiare pasti regolari.

È utile praticare hobby familiari così come attività che che cambino lo stato emotivo: ridere, guardare un film, fare qualcosa di divertente, disegnare, cucinare.

Sotto stress, le persone possono diventare irascibili anche con le persone a cui tengono. L'essere gentili può essere una soluzione vantaggiosa in questi casi: l'invio di una nota positiva, la preparazione di biscotti e l'offerta di un sorriso possono non solo essere una piacevole sorpresa per il ricevente, ma tali azioni possono ridurre la disperazione e la passività che tendono a essere parte dell'esperienza traumatica della persona. 



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