DAL BLOG

FOBIA: DALLA PAURA AL TERRORE

DISTURBI D' ANSIA - 05/07/2020

Tutti abbiamo paura. La differenza sta nella domanda: paura di cosa?

La fobia è  una paura intensa, incontrollata, persistente e irrazionale verso un evento-stimolo che non rappresenta un pericolo reale, ma che è percepito come tale. La fobia è un disturbo d'ansia (Per una panoramica generale leggere qui) ed è diversa dal disgusto e dalla repulsione: molti provano repulsione per ragni, scarafaggi e insetti vari e li evitano se possono, chi soffre di fobie invece compie azioni per evitare l’evento-stimolo, senza spesso considerare i pericoli di questa azione (come ad esempio correre fuori dalla macchina perché è entrata una farfalla).

La persona che soffre di fobie è perfettamente consapevole dell’irrazionalità della sua paura, ma è altrettanto perfettamente incapace di controllarla razionalmente. 

Ultimamente c’è la tendenza a patologizzare anche l’espressione fisiologica di un’emozione. Se si prova una certa dose di attivazione prima di sedersi davanti a un esaminatore, è normale, non è per forza ansia.

Bisogna differenziare la paura “sana” da quella “patologica”, la prima è quella che ci è amica, che permette di prendere sul serio il pericolo che stiamo affrontando, la seconda, invece, può assumere la veste del timore estremo che impedisce alla persona a fuggire, evitare. 

Pertanto si può convivere con qualche forma fobica leggera, ricordando però che è molto facile che questa si aggravi e si estenda. Se una persona, infatti, soffre di una fobia che progressivamente riduce i suoi gradi di libertà di movimento, è consigliabile un intervento professionale per risolvere il problema. 

Per smontare la paura occorre che la percezione si modifichi, è necessario guidare la persona ad avere una cosiddetta “esperienza emozionale correttiva” che le permetta di sentire, e poi capire, diversamente. La persona può infatti decidere di evitare di evitare le situazioni temute, creandosi un’esperienza emozionale positiva di fiducia nelle proprie capacità. La persona potrà essere quindi guidata ad affrontare rischi graduali che la rassicurino. Se la paura non può essere evitata, va accettata e con essa i nostri limiti. Soltanto nel momento in cui accetto e mi concedo le mie debolezze, queste smettono di essere fragilità, per diventare punti di forza che mi spingono in avanti. 

Può tornare la fobia? Le ricadute sono nell’ordine delle cose in ogni terapia, anche medica, e alcuni disturbi sono più soggetti di altri a ricadute. Un buon professionista conosce questo rischio e sa come affrontarlo, per esempio non terminando la terapia appena il paziente si sente meglio, ma facendo dei controlli (follow up) dilazionati nel tempo. 

Per approfondimenti:

Oltre i limiti della paura




Il mio Blog

Alcuni consigli e articoli che possono esserti utili

Dicono di me

Hai bisogno di un aiuto per vivere a pieno la tua vita?